Recto dell'intera monetazione
Vi figura lo stemma ufficiale nella sua tradizionale rappresentazione che reca i simboli dello Stato con i tre monti, le tre torri, le tre penne circondate da fronde di quercia e di alloro che recano alla base il motto LIBERTAS.
Circonda il tutto la legenda REPUBBLICA DI SAN MARINO.
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Italma
Bordo liscio
Peso g. 0,625
Diametro mm. 17,2
E' lo stemma di Faetano, l'ultimo dei castelli che vennero a far parte del territorio della Repubblica di San Marino nel 1463.
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Italma
Bordo zigrinato
Peso g. 0,800
Diametro mm. 18,3
E' lo stemma di Fiorentino, il cui munitissimo castello si trovava in posizione particolarmente insidiosa perché vicinissimo al Monte Titano. Non appena lo ebbero conquistato, i Sammarinesi provvidero a smantellarlo.
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Italma
Bordo liscio
Peso g. 1
Diametro mm. 20,2
E' lo stemma del Castello di Montegiardino, anch'esso ceduto dai Malatesta ai Sammarinesi dopo la guerra.
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Italma
Bordo liscio
Peso g. 1,6
Diametro mm. 23,3
E' lo stemma del Castello di Serravalle, venuto in possesso dei Sammarinesi dopo la guerra vittoriosa contro Sigismondo Pandolfo Malatesta.
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Bronzital
Bordo liscio
Diametro mm. 21,8
E' lo stemma del Castello di Montecerreto, forse l'antica corte di Stirvano, che appartenne al comune di San Marino fin dai tempi più remoti.
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Acmonital
Bordo zigrinato
Peso g. 6,25
Diametro mm. 24,8
E' lo stemma del Castello di Montelupo che comprende anche il territorio di Domagnano che appartiene a San Marino fin dal 1300. La torre di Montelupo fu annessa al territorio solo in epoca posteriore.
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Acmonital
Bordo zigrinato
Peso g. 8
Diametro mm. 27,8
E' lo stemma del Castello di Pennarossa che sorgeva sul monte Moganzio. I Sammarinesi ne vennero in possesso solo dopo la caduta del Castello di Fiorentino.
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Bronzital
Bordo zigrinato
Peso g. 5
Diametro mm. 24
E' lo stemma del Castello do Borgo Maggiore, l'antico Mercatale, appartenuto al comune di San Marino fin dall'inizio del millennio.
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Acmonital e Bronzital
Bordo zigrinato alternato
Peso g. 6,800
Diametro mm. 25,8
E' lo stemma del Castello di San Marino di cui tratta il Placido Feretrano. Corrisponde al nucleo più antico che si formò sul Monte Titano e si costituì in comune libero.
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Argento 835%
Bordo liscio
Peso g. 14,6
Diametro mm. 31,4
Vi è riprodotta la figura ninbata del Santo Fondatore Marino Dalmata; si tratta della statua modellata dal Tadolini che i Sammarinesi collocarono dietro l'altare maggiore della Basilica. La moneta reca sul recto i simboli ufficiali e sul verso il valore L. 1000 e l'anno di emissione in lettere romane. L'introduzione di questo valore nella serie divisionale vuole commemorare il 15° anniversario della ripresa della monetazione.