Monetazione in Lire della Repubblica Italiana


1 LIRA ARANCIA
1 LIRA ARANCIA

1 LIRA ARANCIA 

Nel 1946 furono coniate delle monete a titolo di prova che, in attesa dei risultati del referendum, portavano la scritta Italia anziché Repubblica Italiana.

 

La nuova moneta da una lira recava al dritto l'Italia con una corona di spighe ed al rovescio un'arancia. Pesava 1,25 g, con un diametro di 21,6 mm ed era coniata in italma.

 

Nel 1947 di tale moneta ne furono coniati solo 12.000 pezzi, per questo i pezzi di quell'anno sono tra i più rari in assoluto nella storia della moneta repubblicana.

 

La coniazione riprese velocemente nel 1948. Già in quegli anni le dimensioni per un moneta di così piccolo taglio sembravano esagerate, questo tipo (come le altre monete dell'epoca) venne coniato fino al 1950.

 

 

 


1 LIRA CORNUCOPIA
1 LIRA CORNUCOPIA

1 LIRA CORNUCOPIA 

Nel 1951 fu emessa una moneta da 1 lira con al dritto una bilancia, simbolo di giustizia ed al rovescio una Cornucopia, simbolo di abbondanza, con l'indicazione del valore. Pesava 0,625 g, diametro 17,2 mm, metallo italma.

 

Il 1954 fu l'anno che furono coniati più pezzi di questo tipo, circa 42.000.000 di pezzi.

 

In quegli anni l’inflazione crebbe molto, la moneta da una lira perse molto valore tanto che divenne comune dire riferendosi proprio a quella moneta La lira vale un corno. Nel 1959 a causa di tali motivi si decise di cessarne la fabbricazione.

 

La fabbricazione della moneta riprese solo nel 1968, ma i pezzi coniati provenivano solo dalle confezioni per il collezionismo. Cessò con l'avvento dell’euro nel 2001.

 

 

 

 


2 LIRE SPIGA
2 LIRE SPIGA

2 LIRE SPIGA

Dopo la proclamazione della Repubblica le nuove monete da 2 lire sono state coniate in Italma, una lega a base di alluminio. Dal 1946 al 1950 la moneta da 2 lire aveva su un lato un aratore e sull'altra una spiga.

Il diametro della moneta è di 24,1 mm e il peso di 1,75 grammi

Anno Tiratura
1946 123.000
1947 12.000
1948 7.200.000
1949 1.350.000
1950 2.640.000

 

 


2 LIRE OLIVO
2 LIRE OLIVO

2 LIRE OLIVO 

Dal 1953 fu coniata una nuova moneta, sempre in Italma, di dimensioni minori che recava su un lato un'ape e sull'altro un ramoscello d'ulivo. La moneta fu coniata fino al 1959. La coniazione fu ripresa esclusivamente per il mercato collezionistico dal 1968, inclusa nelle confezioni che la zecca prepara per i numismatici.

 

 


5 LIRE UVA
5 LIRE UVA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5 LIRE UVA

Dopo la Seconda guerra Mondiale, che svilì definitivamente il valore della moneta, e la caduta della monarchia, sono state coniate monete da 5 lire in Italma (lega di alluminio e magnesio) da 26,7 mm e 2,5 grammi.

5 LIRE REPUBBLICA ITALIANA profilo di donna a destra con torcia in mano. Intorno al bordo piccolo G.ROMAGNOLI  l'autore e Pietro Giampaoli, l'incisore.

Valore e grappolo d'uva con foglie. A destra segno di zecca R, per Roma, a sinistra l'anno.

Le monete sono state coniate dal 1946 al 1950.

 

 


5 LIRE DELFINO
5 LIRE DELFINO

5 LIRE DELFINO

 La 5 lire Delfino coniata  nella leggera lega Italma furono coniate per la prima volta nel 1951 in sostituzione del più ingombrante vecchio tipo che durava dal 1946.

Per quanto riguarda la quotazione, salvo quella 5 lire con la scritta "PROVA" rara (R3), e quella con millesimo 1956, "R" (rara) tutte le altre hanno un valore numismatico piuttosto medio o basso.

Su un lato timone, in basso scritto piccolo l'autore Romagnoli.

Su l'altro lato il valore con sotto un delfino, a destra segno di zecca R, per Roma, e la data.

 

Peso 1 grammo - Diametro 20,2 mm.

 

 


10 LIRE OLIVO
10 LIRE OLIVO

10 LIRE OLIVO 

Le 10 lire del 1946 sono il primo pezzo di questo valore coniato dalla Repubblica Italiana. Le monete furono incise da P. Giampaoli su bozzetti di G. Romagnoli, in lega speciale chiamata Italma, composta di alluminio e manganese. La moneta pesa grammi 3 ed ha un diametro di mm. 29.

Sul dritto sopra la scritta "REPUBBLICA ITALIANA " è raffigurato un pegaso, sul rovescio un ramoscello di ulivo e il valore.

Nel contorno è incisa la scritta REPUBBLICA ITALIANA ed un ramoscello di quercia.

 

 

 


10 LIRE SPIGA
10 LIRE SPIGA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

10 LIRE SPIGHE 

 

Anno 1951 è il primo anno delle 10 Lire spiga, per sostituire il vecchio tipo che durava dal 1946. Come per le rappresentazioni di altre monete precedenti, anche su questa moneta simboleggiano strumenti usati per coltivare la terra e i relativi frutti, come in questo caso due spighe di grano incrociate con sopra il 10,valore della moneta e l'aratro attrezzo usato nei campi per solcare la terra.

La moneta a un diametro di 24 mm. e pesa 1,5 grammi.

 

 


20 LIRE QUERCIA
20 LIRE QUERCIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

20 LIRE QUERCIA

 

Con le 20 Lire quercia ritorna il volto femminile dell'Italia con le due spighe sulla testa che furono fatte per le prime monete della Repubblica, mentre sul rovescio è rappresentato un ramo di quercia.

La moneta è in bronzital, lega usata per la prima volta, diametro di 21,3 mm ed il peso è di 3,6 grammi


 
  

 


50 LIRE VULCANO
50 LIRE VULCANO

 

50 Lire Vulcano.

 

Il primo tipo di moneta da 50 lire è stato coniato nel 1954. Il materiale di cui era composta era l'acmonital, un acronimo per acciaio monetario italiano: questa lega, in maggioranza composta da acciaio e nichel, era nei primi esemplari debolmente ferromagnetica, e causava l'attrazione delle monete verso le calamite. Sul lato frontale della moneta era rappresentato il Dio Vulcano o Efesto, nudo e voltato di spalle, nell'atto di battere il martello sull'incudine, affiancato dall'anno di conio e dal valore della moneta; sul lato posteriore vi era invece una testa di carattere classico, circondata dalla scritta REPVBBLICA ITALIANA, al di sotto della quale figuravano in piccolo i nomi degli incisori, i celebri Giuseppe Romagnoli e Pietro Giampaoli.

 

Acmonital

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 
        

L'acmonital (abbreviazione di ACciaio MONetario ITALiano) è una delle leghe usate in Italia per la coniazione delle monete a partire dal 1937. In particolare è stato utilizzato per tutte le monete della serie impero dal valore di 20 centesimi fino alle 2 Lire. La Repubblica Italiana ha utilizzato l'acmonital per le monete da 50 e 100 lire e per la parte esterna delle monete da 500 lire bimetalliche dal 1982 fino al 2001.

L'acmonital è essenzialmente composto da ferro, nichel, cromo e vanadio in proporzioni variabili.

L'acmonital è un acciaio inox ferritico individuato dalla sigla AISI 430. Si evince che è ferromagnetico e quindi viene attratto dalle calamite; tale proprietà si riduce fino quasi al suo azzeramento quando la percentuale di nichel nella lega diventa rilevante. Ad esempio, le monete in acmonital della serie Impero degli anni 1939 e 1940 sono state coniate in due versioni, una ferromagnetica e una non magnetica, mentre a partire dal 1941 solo nella versione ferromagnetica.

 

 

 

 


50 LIRE VULCANO II TIPO
50 LIRE VULCANO II TIPO

 

50 Lire Vulcano secondo tipo.

 

Una nuova moneta da 50 lire fu coniata nel 1990. Essa era una versione in scala ridotta della moneta del periodo precedente: anch'essa rappresentava infatti il dio Vulcano, ma il suo diametro era di 16,55 mm anziché 24,8 mm. Proprio perché molto minuta, la moneta in questione, non apprezzata,venne ritirata già 5 anni dopo, nel 1995.

  

 


50 LIRE ITALIA TURRITA
50 LIRE ITALIA TURRITA

 

50 Lire Vulcano terzo tipo o Italia Turrita.

 

La nuova versione fu nominata Italia Turrita, e rappresentava da un lato il numero 50 circondato da una cornucopia e dall'altro il volto d'Italia. Questa moneta, che aveva un diametro poco maggiore della seconda versione, fu ritirata nel 2002 in occasione dell'introduzione dell'euro.

L'Italia turrita è una allegoria dell'Italia, nell'aspetto di una giovane donna con il capo cinto da una corona muraria con relative torri (da cui il termine turrita). La rappresentazione allegorica è tipica dell'araldica civica italiana, e trae le sue origini dall'Antica Roma.

Al rovescio un grappolo d'uva, un ramo di quercia, una cornucopia e un piccolo ingranaggio.

  

 


100 LIRE MINERVA
100 LIRE MINERVA

 

 

100 Lire Minerva.

 

 

La prima di queste è stata prodotta dal 1955 al 1989. Sul diritto riporta una testa di Italia laureata, simile a quella che campeggia sulla moneta da 50 Lire, ma rivolta a destra, circondata dalla legenda REPVBBLICA ITALIANA. Questa raffigurazione era ripresa da monete siracusane del IV secolo a.C. In basso le firme degli autori, Romagnoli e Giampaoli.


Il rovescio è caratterizzato da una raffigurazione della dea Minerva e dall'indicazione del valore. Questa moneta in acmonital (acciaio monetario italiano) ha un diametro di 27,8 millimetri, pesa 8 grammi ed è caratterizzata da un contorno rigato.

 

 


100 LIRE MINERVA II TIPO
100 LIRE MINERVA II TIPO

 

 

100 Lire Minerva secondo tipo.

 

Nel 1990 fu prodotta una nuova moneta da 100 lire che, pur mantenendo gli stessi soggetti e le stesse legende della prima serie di 100 lire "Minerva" (coniata dal 1955 al 1989), misurava 18,3 millimetri di diametro e pesava 3 grammi. Le sue piccole dimensioni la rendevano talmente scomoda che questa moneta fu coniata per pochi anni.

  


100 LIRE ITALIA TURRITA
100 LIRE ITALIA TURRITA

 

 

100 Lire Minerva Italia Turrita.

 

Nel 1993 viene prodotta una nuova moneta in cupronichel di ventidue millimetri di diametro e 4,5 grammi di peso.

Il diritto riproduce una raffigurazione di Italia Turrita circondata dall'iscrizione "REPVBBLICA ITALIANA".

Al rovescio l'indicazione del valore tra rami di ulivo, il millesimo ed il segno di zecca (R).

 

 


Monete commemorative da 100 Lire


100 LIRE MARCONI
100 LIRE MARCONI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

100 Lire Marconi

 

Nel 1974 è stata emessa la prima moneta commemorativa da cento Lire che mantiene le stesse caratteristiche tecniche della serie Minerva. Essa è dedicata al centenario della nascita di Guglielmo Marconi e sostituisce la personificazione di Italia sul diritto con un ritratto dello scienziato e la raffigurazione di Minerva sull'altra faccia con un'antenna radio, l'iscrizione "GUGLIELMO MARCONI" e le date "1874" e "1974".


100 LIRE 1979 FAO
100 LIRE 1979 FAO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

100 Lire FAO

 

Cinque anni più tardi nel 1979 l'Italia produce una seconda moneta commemorativa di valore analogo che celebra la Giornata delle attività della FAO. Su questa emissione è riprodotta una testa femminile su diritto, mentre sono visibili due bovini sul rovescio, insieme alle iscrizioni "NUTRIRE IL MONDO" e "FAO" e all'indicazione del valore.

 

 


100 LIRE ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO
100 LIRE 1981 ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

100 Lire Accademia navale di Livorno

 

Nel 1981 è stata emessa una terza moneta commemorativa da cento Lire, dedicata al centenario dell'Accademia Navale di Livorno. Su questa moneta viene eliminato dal diritto il ritratto che caratterizza la maggior parte delle emissioni in Lire italiane, per far spazio ad un'ancora e ad un timone sovrapposti. Sul rovescio campeggia unabandiera navale Italiana sullo sfondo della facciata dell'edificio, insieme all'iscrizione "CENTENARIO ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO" e alle date "1881" e "1981".

 

 

 


100 LIRE 1995 FAO
100 LIRE 1995 FAO

 

100 Lire 1995 FAO

 

Nel 1995 è emessa l'ultima moneta commemorativa da cento Lire italiana, dedicata al cinquantesimo anniversario della FAO. A differenza di quanto accadeva sulle monete derivate dal tipo Minerva il diritto rimane invariato, mentre il rovescio raffigura un globo stilizzato, il simbolo dell'organizzazione, le date "1945" e "1995" e l'indicazione del valore decorata da un ramo di ulivo.

 

 

 

 


200 LIRE
200 LIRE

200 LIRE LAVORO


Le Duecento Lire sono una moneta di 1° classe per assenza di errori di conio, ad eccezione delle annate 1978 e 1979 per tipo la mezza luna sotto il collo, senza nome dell'incisore e testa pelata. Ha per oggetto un ritratto sul dritto e sul rovescio una ruota dentata o ingranaggio a significare il lavoro. Modello ed incisione di Mario Vallucci, su bronzital, con diametro di 24 mm e peso 5 g, con contorno rigato.

La moneta italiana da 200 lire è stata in corso dal 1977 al 2001.

La signora ivi raffigurata è la madre dell'incisore Mario Vallucci; Anita.

 


Monete commemorative da 200 Lire


200 LIRE FAO / MONTESSORI
200 LIRE FAO / MONTESSORI

 

200 Lire 1980

Autore ; Sergio Giandomenico

Al diritto, busto di Maria Montessori, intorno, REPUBBLICA ITALIANA ed emblema dell’anno della donna. Sotto il busto il nome dell’autore.

Al rovescio, una donna seduta mentre sta leggendo un libro, con un bambino che la abbraccia alle spalle e una vanga al suo fianco; in alto la scritta, VALORIZZAZIONE DELLA DONNA, e in basso, FAO .

La moneta commemora la giornata internazionale della donna e la FAO e omaggia con il suo ritratto Maria Montessori, pedagogista e scienziata italiana.


200 LIRE 1981 FAO / VILLA LUBIN
200 LIRE 1981 FAO / VILLA LUBIN

 

200 Lire 1981

Autore : Guido Veroi.

Al rovescio è rappresentata una figura femminile con una cornucopia piena di ortaggi, frutto del raccolto.

Poi vi è la data 16 OTT. FAO data per commemorare la GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE.

 

Al dritto è rappresentata Villa Lubin. Villa Lubin è stata costruita a Roma nel 1908 dove venne messa la sede dell'Istituto Internazionale di Agricoltura. Patrocinata da Vittorio Emanuele III, fu sostenuta da David Lubin che promosse la fondazione dell'istituzione internazionale perché si occupasse di risolvere il problema dell'alimentazione.

 

 


200 LIRE 1989
200 LIRE 1989

 

200 Lire 1989

Autore: S. Grossi.

Il diritto è uguale alle 200 Lire Lavoro.

Al rovescio la moneta commemora il Centenario dell'Arsenale Militare Marittimo di Taranto.

Nella moneta è raffigurato un veliero a tre alberi tra due edifici.

 

 

 


200 LIRE 1990
200 LIRE 1990

 

200 Lire 1990

Autore: Driutti.

La moneta commemora il Centenario della IV Sezione del Consiglio di Stato. (1890 - 1990)

Il dritto è uguale alle 200 Lire lavoro.

 

Al rovescio nella moneta è raffigurato Palazzo Spada.

Palazzo Spada è l'edificio di Roma nel quale hanno sede il Consiglio di Stato e la Galleria Spada. Si trova in Piazza Capo di Ferro, una piccola piazzetta del Rione Regola, lungo il percorso che da piazza Farnese conduce a via Arenula.

 

 

 


200 LIRE 1992
200 LIRE 1992

 

200 Lire 1992

Autore: Grossi.

La moneta commemora L'Esposizione Mondiale di Filatelia Tematica, svoltasi a Genova nel 1992.

Il dritto è uguale alle 200 Lire lavoro.

Nel rovescio, nella parte centrale, sopra ci sono tre vele su sfondo a linee parallele mentre sotto tre onde stilizzate,

simbolo dell'esposizione, e qui sotto il francobollo emesso.

 

 

                                                                                       Emesso il 27 marzo 1992
                                                                                       750 Lire. - Sede e simbolo dell'esposizione di Genova

 


200 LIRE 1993
200 LIRE 1993

 

200 Lire 1993

Autori: Zanelli e Grossi.

La moneta commemora il 70° dell'Aeronautica Militare (1923 - 1993).

Dritto uguale alle 200 Lire lavoro.

Il rovescio nella parte centrale la moneta è suddivisa in quattro sezioni con dentro ad ogniuna uno stemma delle prime squadre aeree formate nella prima Guerra Mondiale.

In alto a sinistra il quadrupede chimerico della 10°a Squadriglia Farman.

In alto a destra il grifo rampante della 91°a Squadriglia Caccia.

In basso a sinistra il quadrifoglio della 10°a Squadriglia da bombardamento Caproni.

In basso a destra il leone San Marco della 87°a Squadriglia Aeroplani.

 

 


200 LIRE 1994
200 LIRE 1994

 

200 Lire 1994

Autori: Zanelli e Grossi.

La moneta commemora il 180° dell'Arma dei Carabinieri.

 

Dritto uguale alle 200 Lire lavoro.

 

Al rovescio si vede lo stemma dell'Arma, la fiamma, con sotto CLXXX, 180 in numeri romani

e la scritta dentro una sciarpa, NEI SECOLI FEDELE.

 

 

 


200 LIRE 1996
200 LIRE 1996

 

200 Lire 1996

Autore: Driutti.

Le 200 Lire del 1996 commemorano il Centenario dell'Accademia della Guardia di Finanza. (1896 - 1996)

 

Al rovescio sono rappresentati lo stemma della G.d.F. con sopra la scritta "NEC RECISA RECEDIT".

Nec recisa recedit è una frase in Latino che Gabriele D'Annunzio dedica ad un Ufficiale mentre gli rilascia una foto sulla quale scrisse: "Alle Fiamme Gialle, onore di Fiume, Nec Recisa Recedit, Fiume d'Italia, 1920".

La traduzione in Italiano è "Neanche Spezzata Retrocede".

Poi sono raffigurati anche il berretto e la spada degli Ufficiali.

 

Nel dritto sono rappresentati due edifici, il primo quello sopra la scritta "REPUBBLICA ITALIANA" è la Reggia di Caserta, che era la sede all'inizio nel 1896, mentre sotto è la sede di oggi quella di Bergamo. 

 


200 LIRE 1997
200 LIRE 1997

 

200 Lire 1997

Autore: E.L. Frapiccini.

La moneta commemora il Centenario della Lega Navale Italiana (1897 - 1997).

 

Il dritto è uguale alle 200 Lire lavoro.

 

Al rovescio è rappresentato lo stemma della Lega, stemma sopra ad un'ancora,

e un veliero che solca il mare.

 

 


200 LIRE 1999
200 LIRE 1999

 

 

200 Lire 1999

Autore: E.L.Frapiccini.

La moneta commemora il 30° anniversario della formazione del Nucleo per la Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri (1969 - 1999).

 

Il diritto è uguale alle 200 Lire lavoro.

 

Al rovescio è rappresentata la fiamma, simbolo dei Carabinieri, e come rappresentazione artistica il Davide di Donatello.

 

 


500 LIRE BIMETALLICHE
500 LIRE BIMETALLICHE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

500 Lire BIMETALLICA.

 

Dal 1982 la zecca inizia a coniare una nuova moneta bimetallica da 500 lire. L'interno è in bronzo (bronzital) mentre l'esterno è in acciaio (acmonital). Il diametro è di 25,8 mm e il peso di 6,8 grammi.

 

Al dritto è raffigurata la Repubblica, rappresentata da una testa femminile: alle tempie ci sono delle ali che rappresentano l'intelligenza e la libertà. Sotto c'è la legenda L. CRETARA (l'autore Laura Cretara). Intorno è presente una stella e la legenda REPVBBLICA ITALIANA.

Al rovescio è raffigurata la piazza del Quirinaile, con il palazzo e le statue dei Dioscuri. In basso simbolo di zecca ("R") e data. Intorno spiga di grano e rami di olivo. Nel giro in basso valore ed in alto valore in alfabeto Braille.

Questa moneta ha due curiosità:

Una, che è stata la prima moneta bimetallica coniata nel mondo, un sistema che poi è stato copiato e riprodotto in tutto il mondo e la seconda curiosità, è la prima moneta coniata al mondo con ha il valore espresso in Braille.

 

 


500 Lire bimetalliche commemorative.


 500 LIRE BANCA D'ITALIA 1993

 

Autori: Sergio Grossi e Laura Cretara.

Le 500 Lire del 1993 commemorano il Centenario della Banca d'Italia. (1893 - 1993).

Al dritto la moneta è uguale alle 500 Lire bimetalliche Piazza del Quirinale.

 

Al rovescio stemma della Banca d'Italia tra linee curve sovrapposte.


 

500 LIRE LUCA PACIOLI 1994

 

Autori: Uliana Pernazza e Laura Cretara.

Le 500 Lire del 1994 commemorano i 500 anni della nascita di Luca Pacioli. (1494 - 1994).

Al dritto la moneta è uguale alle 500 Lire bimetalliche Piazza del Quirinale.
Al rovescio busto in primo piano di Luca Pacioli e sullo sfondo edifici architettonici di Borgo San Sepolcro paese dove è nato. Oggi Sansepolcro (Arezzo) Toscana.

 

Luca Bartolomeo de Pacioli o anche Paciolo è stato un religioso e matematico italiano, autore della Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni e Proportionalità e della Divina Proportione.

 


 

500 LIRE ISTAT 1996

 

Autori: Claudia Momoni e Laura Cretara.

Le 500 Lire del 1996 commemorano il 70° anniversario dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT). 1926 - 1996.

 

Al dritto la moneta è uguale alle 500 Lire bimetalliche Piazza del Quirinale.


Sul rovescio è rappresentato l'edificio con sede a Roma.

 

L'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) è un ente di ricerca pubblico italiano, le cui attività comprendono censimenti ed indagini sulla popolazione, sul mercato lavorativo ed economico.

 


 

500 LIRE POLIZIA DI STATO 1997

 

Autori: Laura Cretara e Carmela Colaneri.

Le 500 Lire 1997 commemorano il 50° anniversario della Polizia di  Stato. (1947 - 1997).

 

Al dritto la moneta è uguale alle 500 Lire bimetalliche Piazza del Quirinale.

 

Al rovescio nel riquadro un Centauro simbolo della Polizia Stradale e sotto lo stemma del Corpo di Polizia.

 


 500 LIRE IFAD 1998

 

Autori: Laura Cretara e Luciana De Simoni.

Le 500 Lire IFAD commemorano il 20° anniversario dell'IFAD (International Fund for Agricultural Development) - Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo.

L'IFAD è una agenzia specializzata delle Nazioni Unite per l'incremento delle attività agricole dei paesi membri. In Italia la sede è a Roma.

 

Al dritto la moneta è uguale alle 500 Lire bimetalliche Piazza del Quirinale.

 

Al rovescio è raffigurata una mano con delle spighe.

 

 


 

500 LIRE ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO 1999

 

Autori: Laura Cretara e Luciana De Simoni.

La moneta commemora il 20° anniversario dell'Elezioni del Parlamento Europeo. (1979 - 1999).

 

Al dritto la moneta è uguale alle 500 Lire bimetalliche Piazza del Quirinale.

 

Al rovescio sono rappresentati  l'urna ed il Parlamento stilizzati, con la bandiera dell'Unione Europea e sotto la data della prima elezione il 13 Giugno.

 

 


 1000 LIRE EUROPA - I TIPO -

 

Questa è stata l’ultima moneta coniata prima dell'introduzione dell'Euro; infatti sono state prodotte per la circolazione solo negli anni 1997 e 1998. La annate 1999,2000 e 2001 sono state coniate solo per le serie numismatiche.Il rovescio della moneta è di Laura Cretara, mentre il dritto è di Uliana Pernazza.

 

 

La prima variante del 1997 presenta nel rovescio errori nella rappresentazione della mappa politica europea, in particolare era evidente la suddivisione della Germania. in due stati (che era caduta insieme al Muro otto anni prima del conio della moneta).

Tuttavia anche la seconda variante del 1998 creata per riparare all'errore presenta comunque altri errori geografici, ad esempio la posizione errata della Danimarca. La prima variante è rimasta comunque in circolazione fino all'avvento dell'Euro.

 

Al dritto è di nuovo raffigurata l'Italia Turrita.

 

Al rovescio è disegnata l'Europa, con meridiani e paralleli, con cinque cartigli che formano una stella a cinque punte. 


1000 LIRE EUROPA - II TIPO -

 

Uguale al primo tipo si differenzia con la Germania unificata.

Caratteristiche:

Cupronichel (Cn)
Bronzital (Ba)
ø 27 mm g 8,8

Contorno: zigrinatuta discontinua

 


 

500 LIRE ARGENTO CARAVELLE

 

La moneta fu coniata dal 1958 al 1967. Il busto femminile al dritto è di stile rinascimentale e i 19 stemmi sono quelli della città capoluogo regionale dell'epoca (Genova, Torino, Aosta, Milano, Trento, Venezia, Trieste ed Udine, Bologna, Firenze, Ancona, Perugia, Roma, L'Aquila, Napoli, Bari, Potenza, Catanzaro, Palermo, Cagliari). In basso è la legenda GIAMPAOLI, il nome dell'autore, Pietro Giampaoli.

Al rovescio sono raffigurate le tre caravelle in navigazione verso destra, intorno "REPVBBLICA ITALIANA" in basso sono riportati il valore, il segno di zecca (R) e VEROI, l'autore, Guido veroi.

LaProva di questa moneta, tirata in 1004 copie nel 1957, ha le bandiere controvento.

La moneta fu in circolazione fino al 1967. Dopo questa data le monete furono coniate solo per le confezioni destinate ai collezionisti che la zecca mette in vendita annualmente.

 


Lire 500 Caravelle 
La più bella moneta Repubblicana

 

Il progetto

La prima e più famosa moneta d'argento coniata dalla Repubblica Italiana è la moneta da 500 Lire tipo "Caravelle", il merito di questa emissione fu del Ministro del tesoro Giuseppe Medici. Furono le prime monete d'argento della Repubblica Italiana e sono una delle più belle monete coniate dalla Zecca di Roma dall'avvento della repubblica ad oggi. Il progetto della moneta era stato affidato a Pietro Giampaoli capo incisore della zecca; il maestro aveva modellato su una faccia del tondello un profilo di donna in stile rinascimentale ispirandosi alla propria consorte, Letizia Savonitto, circondando la figura di stemmi di città e regioni d'Italia. Per l'altra faccia del tondello Giampaoli aveva ipotizzato un messaggio naturalistico, una rosa. Ma il fiore si adattava poco allo stile e al messaggio che la moneta doveva dare dopo il periodo buio della guerra e quello difficile della ricostruzione. A questo punto si decise di estendere l'incarico ad altri incisori fra i quali Guido Veroi che ebbe l'intuizione di collegare l'inizio del rinascimento con la scoperta dell'America e quindi l'idea delle tre caravelle : la "Nina", "Pinta" e la "Santa Maria". Il risultato del modello presentato al direttore della zecca di Roma fu un successo e fu subito approvata la produzione dei coni di prova.

La coniazione del progetto

Nel 1957 ebbe inizio la realizzazione della moneta di "prova" del modello preparato da Pietro Giampaoli e Guido Veroi che apprese la notizia della scelta del suo modello leggendola sui giornali. Nel frattempo volgeva al termine la legislatura italiana, ed il Ministro ritenne significativo consegnare a tutti i parlamentari al termine del loro mandato la nuova moneta di prova. Il tempo tuttavia stringeva, era alla fine del 1957, e la consegna dei pezzi di "prova" ai parlamentari uscenti era un obiettivo irrinunciabile. Finalmente alla fine del 1957 terminarono di coniare 1.070 esemplari con la dicitura PROVA impressa al dritto in basso lungo il bordo e una parte fu data in omaggio ai parlamentari.

 

Alla fine del 1957 venne presentata la nuova moneta in argento dal valore nominale di lire 500. Al diritto la moneta riporta una figura di donna, d'ispirazione rinascimentale, contornata dai 19 stemmi sono di altrettante città o regioni italiane: (dal basso a sinistra) Genova, Torino, Aosta, Milano, Trento, Venezia, Trieste ed Udine, Bologna, Firenze, Ancona, Perugina, Roma, L'Aquila, Napoli, Bari, Potenza, Catanzaro, Sicilia, Cagliari. Due stemmi, gli ultimi, appaiono seminascosti dal busto e di impossibile decifrazione anche se logicamente dovrebbero essere quelli del Molise e di Campobasso. In fondo, il nome dell'autore "Giampaoli". Al rovesciola moneta presenta al centro, tre caravelle con un giro scritto "REPVBBLICA ITALIANA". In basso, il valore della moneta "L. 500" con sotto il segno di Zecca "R" mentre sempre in basso a sinistra la scritta "PROVA". Il bordo è in rilievo, "REPUBBLICA ITALIANA", il millesimo di coniazione 1957, e due gruppi di 3 stellette piene a destra e sinistra della data. Furono coniati 1.070 esemplari in argento dal peso di 11 grammi con diametro 29,50 mm.

La scoperta dell'errore

La nuova emissione fu subito un successo! I giudizi sulla bellezza della moneta furono unanimi fino a quando il 10 dicembre 1957 un capitano della marina, Giusco di Calabria segnalava che le bandiere degli alberi maestri delle tre caravelle erano disposte "controvento" cioè a sinistra. Questo suscitò subito grande scalpore, tanto che le autorità competenti affrontarono seriamente il problema prima di iniziare la monetazione a corso legale. Consultando le antiche stampe marinare le bandiere risultarono disposte in tutte le direzioni, per cui non fu possibile a persone non specializzate di risolvere il problema. Per questo furono interpellati specialisti della navigazione a vela. I pareri degli esperti furono diversi: chi sostenne che le bandierine di qualunque imbarcazione non si dispongono mai contro la direzione del vento e chi, invece, affermò che si trattava di un modo particolare di navigare con il vento "a bolina". Intanto la polemica si scatena, il 19 dello stesso mese il quotidiano "Il Tempo" pubblicò una lettera del genio navale che controbatteva la tesi precedente; diceva "Si riesce a navigare anche controvento; e la disposizione delle vele che appaiono nella moneta, in tutta la loro ampiezza, confermava non trattarsi di errore nella direzione delle bandiere, ma di esatta disposizione. Mentre, per vedere le bandiere spinte in avanti, si sarebbero dovute vedere le vele di profilo, sottili come spicchi di luna, non si tratta dunque di un errore ma di navigare con vento in bolina. A questo punto, poiché si è tanto parlato di "bolina" anche Guido Veroi, con laurea in ingegneria ed una tesi sviluppata proprio in costruzioni marittime, concorda sul fatto che la disposizione delle bandiere è assolutamente regolare e, quindi, non fu commesso alcun errore nella disposizione delle stesse sul rovescio della moneta. D'altra parte, Cristoforo Colombo, navigatore esperto, poteva benissimo navigare con vento di bolina.

La modifica del conio della moneta

Si meditò su tutti questi punti, ma alla fine, data che non era iniziata la coniazione vera e propria, fu deciso di capovolgere le bandiere disponendole nel senso tradizionale, di modo che, il rilevamento della formazione la facesse navigare di "gran lasco", e non di "bolina". Il modello fu modificato ed i 1070 pezzi distribuiti si tesaurizzarono, e quei pochi che passarono da un collezionista all'altro raggiunsero i prezzi astronomici. La moneta riuscì molto gradita, ma alla sua notorietà contribuì, indubbiamente, anche la appassionante polemica sviluppata in maniera così insolitamente ampia dai giornali. Ma quelle bandierine controvento furono veramente un errore? Il modello fu comunque modificato, capovolgendo le bandierine e disponendole nel senso tradizionale, in modo che facesse risultare la navigazione delle Caravelle "di gran lasco" e non "di bolina". Corretta la posizione delle bandierine (voltate a destra) la moneta entrò finalmente in circolazione l'anno dopo.

Scritto da: Stefano G.  articolo tratto da: http://www.quattrobaj.com


 

500 LIRE ARGENTO CENTENARIO DELL'UNITA' D'ITALIA

 

.

Nel 1961, in occasione del Centenario dell'Unità d'Italia, è stata emessa una moneta commemorativa da 500 lire con le medesime caratteristiche tecniche del 500 lire "Caravelle". In realtà, pur conservando il millesimo 1961, esse furono coniate anche nel 1962 e 1963, per questo motivo nel '62 e '63 non furono coniate le ordinarie 500 lire "Caravelle".

 

Al diritto è raffigurata l'Italia seduta su un capitello. Nella mano destra, protesa in avanti, un ramo d'ulivo, nella mano sinistra, un elmo. In giro "REPUBBLICA ITALIANA" ai lati di una stella. Nell'esergo la legenda VEROI, l'autore, Guido Veroi.

 

Al rovescio una quadriga veloce, volta a sinistra. In alto 1861 ed in basso 1961, il valore e il segno di zecca (R).

 

Nel contorno è presente la legenda "1° CENTENARIO VNITÀ D'ITALIA - 1861 - 1961" in rilievo

 

La tiratura complessiva è stata di 27.120.000 esemplari

 


 

500 LIRE ARGENTO DANTE ALIGHIERI

 

 

 

Nel 1965, in occasione del VII Centenario della nascita di Dante Alighieri, è stata emessa una moneta commemorativa da 500 lire, sempre con le medesime caratteristiche tecniche del 500 lire "Caravelle". A differenza del 500 lire del Centenario dell'Unità, questa moneta è circolata parallelamente al "Caravelle", che per quel millesimo non è quindi stato sospeso. Gli esemplari di prova, che recano tale dicitura al rovescio, sono stati donati ai dipendenti della Zecca.

 

Al diritto è raffigurato il ritratto di Dante Alighieri. In giro "REPUBBLICA ITALIANA" ai lati di una stella. Sotto, le firme del modellista VERGINELLI, e dell'incisore, MONASSI.

 

Al rovescio è presente un'allegoria della Divina Commedia, a destra il segno di zecca (R), in esergo indicazione del valore e, più in basso, la data.

 

Nel contorno è presente la legenda "7° CENTENARIO DELLA NASCITA DI DANTE " in rilievo.

 

La tiratura complessiva è stata di 5.000.000 esemplari

 


 

1000 LIRE ARGENTO ROMA CAPITALE

 

 

Nel 1970 l’Italia emise una moneta in argento da 1.000 lire, commemorativa del centenario di Roma capitale d’Italia. Costituita da argento 835, la moneta pesa 14,60 grammi ed ha un diametro di 31,4 millimetri. Sul contorno presenta la scritta in rilievo REPUBBLICA ITALIANA *******. La moneta fu prodotta in 3.011.000 pezzi.

Il dritto, disegnato da Guerrino Mattia Monassi, raffigura la dea Concordia velata e ricalca l’iconografia di un denario romano repubblicano emesso da un magistrato appartenente alla famiglia Aemilia nel 62 a.C.


Il rovescio, invece, è stato disegnato da Laura Cretara e riproduce il progetto di Michelangelo Buonarroti per la pavimentazione di Piazza del Campidoglio a Roma.

 .